MCU, sigla che sta per Marvel Cinematic Universe, è un franchise cinematografico incentrato su una serie di film di supereroi prodotti dai Marvel Studios e basati sui personaggi apparsi nei fumetti della Marvel Comics.
Era il 2005, quando la Marvel studios, sotto la direzione del presidente Kevin Feige, decide di produrre i proprio i film basati su alcuni personaggi creati da Stan Lee. Anzi, l’idea di Feige è quella di creare proprio un universo condiviso, composto da film, contenenti elementi comuni, che, insieme, formano una vera e propria saga; a differenza di altri film basati dei personaggi dei fumetti Marvel (es.: Spideman, I fantastici quattro) pensati principalmente come universi chiusi contenenti i soli protagonisti di una serie senza crossover importanti.
Questa scommessa di Feige ha permesso di creare appunto un universo cinematografico della Marvel iniziato ne 2008 con l’uscita del primo “Iron-man”. Il film contiene già elementi-filo che unirà i film successivi: il progetto Vendicatori annunciato dal direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury.
La MCU prosegue poi con “l’incredibile Hulk”, altro personaggio che verrà reclutato nella squadra dei Vendicatori. Alla quale si aggiungeranno man mano altri membri, quali: Thor, Capitan America, la Vedova Nera e Occhio di Falco.
Dopo il successo dei primi due film, la Marvel Entertainment viene acquistata nel 2009 dalla Walt Disney Company, che prende, così, in possesso i diritti sui personaggi membri dei Vendicatori più i “Guardiani della galassia” entrati anche loro a far parte della MCU, avendo altri punti in comune, quali: le gemme dell’infinito, comparse per la prima volta nel film “Thor”, e il villain Thanos.
Così la Disney inizia a distribuire i film della MCU, finora distribuiti dalla Paramount Pictures e dalla Universal Studios, a partire dall’ultimo film della Fase Uno, ovvero “The avengers”, che vede uniti i membri principali dei vendicatori.
Fino a oggi sono stati distribuiti 13 film della MCU. La Fase Tre è appena cominciata con “Captain America: Civil War”, proseguirà con “Doctor Strange” di prossima uscita e continuerà ancora con almeno altri 8 film. Comunque si possono già tirare alcune somme.Da spettatore non posso dire di ritenermi del tutto insoddisfatto della saga dei Vendicatori. I film, presi singolarmente, sono spettacolari, molto divertenti, con la giusta dose di azione e caratterizzazione dei personaggi dai toni non troppo seri. Insomma, credo che soddisfino la maggior parte degli spettatori appassionati dei film di fantascienza del genere supereroistico.
Tuttavia, nell’insieme, la MCU non è priva di difetti abbastanza fastidiosi che spezzano l’omogeneità di questo universo rendendo purtroppo imperfetto il progetto di Kevin Feige.
Non voglio parlare delle differenze con i fumetti originali, che sono “problemi” comuni a tutti i film tratti, non solo dai fumetti, ma anche da altre opere letterarie; e sono difetti bene o male perdonabili.
Mi riferisco, invece, ai problemi di natura di continuità come un personaggio principale a cui è stato cambiato l’interprete o le caratteristiche di un personaggio che sono differenti da una saga all’altra.
Sono questi i due questioni principali che volevo sollevare.
Cominciamo parlando di Hulk, interpretato nel 2008 da Edward Norton ne “L’incredibile Hulk”, sostituito poi da Mark Ruffalo nelle apparizioni successive. Non ce l’ho per niente con la bravura degli attori, anzi, mi stanno simpatici entrambi, però è il cambio d’interprete che dà fastidio. Ho letto che il problema non è dalla parte di Norton, l’attore ha infatti dichiarato che era interessato a continuare ad interpretare Bruce Banner anche in “The Avengers” e nei film successivi, la decisione è stata proprio della Marvel Studios; lo stesso Kevin Feige ha dichiarato che la rimozione di Norton dal progetto non è stata di carattere economico, ma che cercava un attore dallo spirito collaborativo con gli altri membri del cast dato che il film “The Avengers” prevedeva il coinvolgimento di più attori protagonisti (mi sembra molto strano che Norton non sia di questo carattere; a mio parere il vero motivo è proprio di carattere economico). Non mi sembra una decisione presa da chi, già in partenza, voleva creare un universo condiviso.
Lascio in sospeso questo punto per parlare della seconda questione: la differenza di caratteristiche di un personaggio. Mi riferisco ai fratelli Maximoff, ovvero di Pietro/Quicksilver e della sorella Wanda/Scarlet Witch. Sulla carta, questi due personaggi, creati da Stan Lee e Jack Kirby, sono dei mutanti creduti figli di Erik Lehnsherr/Magneto (poi si scopre che non è così) e fanno parte dell’universo degli X-men. I loro poteri derivano, quindi da mutazioni genetiche. Sempre nel fumetto, le loro storie si intrecciano con quelle degli Avengers perché vengono reclutati da Tony Stark/Iron-man ed entrano a far parte della squadra dei Vendicatori.
Sullo schermo, questi personaggi sono apparsi nel 2014 nei film “Captain America – Winter soldier” come cameo, poi in “Avengers – Age of Ultron” in una parte più ampia e nel film della serie dei mutanti “X-men – giorni di un futuro passato” diretto da Bryan Singer, anche se si vede solo Quicksilver mentre la sorella mi sembra di no.Se nel film di Singer la natura mutante del personaggio viene rispettata, nel film della MCU si tratta di ragazzi umani normali i cui poteri sono frutto di esperimenti da parte di scienziati dell’HYDRA. Il motivo della decisione è presto detto: i diritti dei mutanti ce li ha la Fox e gli stessi personaggi non possono essere utilizzati dalla Walt Disney Studios; quindi si sono visti costretti ad apportare delle modifiche. Ach, rabbia. Addio ad un possibile collegamento tra la MCU e la saga degli X-men.
Diversamente, sembra che siano andati a buon fine gli accordi tra la Marvel Studios e la Sony Pictures (che tiene i diritti del personaggio di Spiderman), infatti ciò ha permesso di inserire il personaggio di Peter Parker/Spiderman in “Captain America: Civil war” e in un futuro film della MCU senza subire grossissime modifiche.
Sembra che questi siano i vincoli imposti dalle varie case produttrici: i primi ad accaparrarsi i diritti di un personaggio da portare sullo schermo ne detiene il controllo e non possono cederli facilmente ad altri studios cinematografici.
Per ora è tutto.
Nicola Battù